LESIONE DEL LEGAMENTO CROCIATO ANTERIORE

  • Ottobre 5, 2020

Anche se non fai parte del mondo sanitario, sicuramente avrai sentito parlare almeno una volta di qualche amico o qualche parente che ha avuto un problema al menisco o ai legamenti crociati, dato che rientrano tra le strutture del nostro sistema muscolo scheletrico più soggette a traumi, e più trattate nei centri di fisioterapia.

Nel corso di questo articolo, partendo da alcuni semplici cenni di anatomia, analizzeremo: la sintomatologia, il conseguente programma terapeutico per la riabilitazione post-intervento. 

COSA SONO I LEGAMENTI CROCIATI?

I legamenti crociati si chiamano così perché inserendosi in punti diametralmente opposti, il loro decorso forma una “X”. Si tratta di due legamenti:

  • Legamento crociato anteriore
  • Legamento crociato posteriore;

che si trovano all’interno dell’articolazione del ginocchio. Hanno l’obbiettivo di stabilizzare il movimento del ginocchio, in particolare quello di traslazione.

Infatti, i test clinici diagnostici utilizzati per valutare la lesione di questi legamenti vanno a testare proprio la loro tenuta nei movimenti di traslazione anteriore o posteriore della tibia sul femore e viceversa. 

Il Legamento Crociato Anteriore che spesso lo troviamo siglato con l’acronimo “LCA”, è maggiormente soggetto a lesione rispetto al posteriore.

QUALI SONO I SINTOMI PER LA LESIONE DEL LEGAMENTO CROCIATO?

Il legamento crociato anteriore è più soggetto a lesionarsi, ed è uno dei traumi più frequenti nel mondo del calcio, dove accade che il calciatore effettua un brusco movimento di flessione e rotazione in valgismo del ginocchio con il piede fermo.

A differenza dei menischi, per i legamenti crociati, le problematiche degenerative senza evidente causa traumatica sono molto meno frequenti. 

La sintomatologia in caso di lesione del legamento è rappresentata da:

  • Dolore sia alla palpazione che al movimento;
  • Instabilità dell’articolazione soprattutto nei movimenti di traslazione antero-posteriore: questo segno clinico è caratteristico delle lesioni dei legamenti crociati;
  • Difficoltà al movimento sia attivo che passivo;
  • Edema e ematoma;
  • Cute calda.

QUALI SONO I RIMEDI PER LA LESIONE DEL LEGAMENTO CROCIATO?

La lesione che riguarda il legamento crociato, in base all’entità e alla sintomatologia clinica che evoca, può essere trattata in due modi:

  • Conservativo: fisioterapia
  • Invasivo: fisioterapia pre-operatoria, chirurgia, fisioterapia post-operatoria.

La fisioterapia è un elemento indispensabile in entrambi le condizioni.

LA FISIOTERAPIA IN CASO DI LESIONE DEL LEGAMENTO CROCIATO ANTERIORE

La fisioterapia conservativa si avvale dell’integrazione di:

  • Tecniche Manuali: che hanno l’obiettivo di migliorare il movimento articolare e dei tessuti molli;
  • Mezzi fisici ad alta tecnologia: come laserterapia, tecarterapia, correnti antalgiche, ultrasuono, crioterapia;
  • Esercizio terapeutico: ha lo scopo di recuperare la forza muscolare, e soprattutto il controllo motorio dell’articolazione, che nei casi di lesione legamentosa risulta essere uno dei fattori più delicati da riabilitare.
  • Esercizi di riatletizzazione: spesso la rottura del legamento crociato avviene nello sportivo, è fondamentale quindi inserire a fine del percorso riabilitativo una serie di esercizi definiti sport-specifici per permettere alla persona di recuperare i livelli di performance atletica che aveva prima dell’infortunio. 

Una menzione a parte va fatta per la fisioterapia preoperatoria. Ormai sta diventando, per fortuna, sempre più comune affidarsi al fisioterapista per prepararsi all’intervento chirurgico. Questa scelta è importantissima perché è stato dimostrato con diversi studi scientifici che permette di:

  • Ridurre i tempi di recupero;
  • Ridurre le complicanze dovute all’operazione: minor gonfiore, minor dolore, minor limitazione del movimento dopo l’operazione;
  • Preparare il paziente non solo all’operazione ma al percorso terapeutico che dovrà effettuare subito dopo, che nel caso del legamento crociato anteriore ha una durata che va dai 6 ai 9 mesi.

Per approfondire: https://www.fisioterapiaitalia.com/patologie/ginocchio/lesioni-del-menisco-e-dei-crociati/

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